02/2025 FINALE Prosecco Doc Imoco Conegliano – Numia Vero Volley Milano 3-0
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Prosecco
Doc Imoco Conegliano – Numia Vero Volley Milano 3-0 (37-35; 25-20; 25-20)
Prosecco
Doc Imoco Conegliano: Gabi 15, Zhu 11, Seki, De Gennaro (L), Haak 21, Wolosz 1,
Lukasik, Chirichella 7, Fahr 9, Bardaro. N.E.: Eckl (L), Lubian, Adigwe,
Lanier. All. Santarelli.
Numia
Vero Volley Milano: Cazaute, Gelin (L), Heyrman 3, Pietrini 1, Orro 3, Danesi
9, Konstantinidou, Kurtagic, Smrek, Sylla 8, Egonu 24, Daalderop 7. N.E.:
Guidi, Fukudome (L). All. Lavarini.
Arbitri:
Marco Zavater, Michele Brunelli
Spettatori:
9000
MVP:
Isabelle Haak (Prosecco Doc Imoco Conegliano)
Prosecco
Doc Imoco Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, muri 4, errori
20, attacco 44%
Numia
Vero Volley Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, muri 7, errori
23, attacco 36%
CASALECCHIO
DI RENO, 9 FEBBRAIO 2025 – Si interrompe sul più bello il sogno della Numia
Vero Volley Milano che non riesce ad alzare al cielo la 47esima Coppa Italia A1
Frecciarossa. Nella ormai tradizionale finalissima, andata in scena all’Unipol
Arena di Casalecchio di Reno, Orro e compagne si sono arrese in tre set (37-35;
25-20; 25-20) alla Prosecco Doc Imoco Conegliano che si conferma anche
quest’anno campione. Le ragazze di Lavarini, reduci dalla maratona al tie-break
contro Scandicci in semifinale, si sono rese protagoniste di un primo parziale
al cardiopalma, terminato 37-35 per Conegliano ma che ha stabilito il record di
set più lungo disputato in una finale di Coppa Italia. Nella seconda e terza
frazione Milano è stata brava a rientrare in più occasioni, impedendo gli
allunghi delle venete ma mancando di incisività nei momenti chiave. MVP della
sfida Isabelle Haak, mentre il titolo di top scorer va a Paola Egonu, autrice
di 24 punti. Per la Numia Vero Volley giusto il tempo di tornare a casa, prima
di ripartire con destinazione Palaverde di Villorba: mercoledì 12 febbraio alle
ore 20:45Milano avrà l’occasione di rifarsi contro Conegliano, questa volta in
Serie A1 Tigotà, e consolidare la seconda posizione in classifica.
Per
questo ultimo atto della Coppa Italia 2024/25, coach Lavarini schiera in campo
Orro in regia ed Egonu in diagonale, Sylla e Daalderop schiacciatrici,
Danesi-Heyrman coppia al centro e Gelin nel ruolo di libero.
Ad
inaugurare la finale è la Numia Vero Volley con l’attacco vincente di Heyrman
(0-1), seguito da quello di Egonu che vale l’1-2. Punto a punto tra le due
formazioni in avvio di partita (4-4) con il servizio vincente di Egonu che
chiama il break del 5-7. Conegliano riporta il gioco in parità sull’8-8, ma
l’ace di Sylla e un monster block riportano avanti Milano questa volta di +3
(11-14) e time-out per coach Santarelli. Alla ripresa arriva un altro muro, a
nome Heyrman, che porta la Vero Volley sul 12-16. Le venete si rifanno sotto
fino -1 (16-17) e, dopo la sospensione chiesta da coach Lavarini,
ristabiliscono l’equilibrio. Il pallonetto di Orro impedisce alle avversarie di
scappare avanti (20-19), ma Chirichella risponde con il 21-20. Ancora a segno
Egonu sul 22-23 e arriva il primo set point per Milano. Conegliano lo annulla,
ma Egonu se ne procura subito un altro. Nulla da fare; dopo un’altra chance si
va ai vantaggi: 26-26. L’ace di Haak consegna alle Pantere l’occasione di
chiudere, ma la risposta di Egonu arriva subito e di nuovo pari (28-28). Finale
di set lunghissimo con continui botta e risposta tra le due formazioni (32-32);
Milano trova una possibilità sul 33-34, ma ancora una volta Haak non ci sta.
Con il vincente di Gabi la Prosecco Doc si porta a casa il primo parziale con
il punteggio di 37-35, battendo così il record di set più lungo disputato in
una finale di Coppa Italia.
In
avvio di seconda frazione è Conegliano a forzare subito la mano, portandosi
4-1, ma dopo l’interruzione Danesi si fa sentire con il monster block che prova
a ricucire lo svantaggio (4-2). Doppio vincente per Egonu che trova così un
prezioso -1 sul 5-4, ma Conegliano riallunga sul 10-7. Ancora Danesi prova a
spezzare il ritmo delle Pantere sul 14-10, suona la carica per il rientro e con
l’ace trova il -1. Conegliano torna di nuovo avanti sul 18-15, ma la Vero
Volley cerca di rimanere in scia. Le venete, trascinate da Gabi, trovano il
22-16 e coach Lavarini schiera in campo Pietrini per Sylla. Con Orro al
servizio Milano ricuce di tre punti lo svantaggio (22-19), ma l’Imoco con
quattro set point a disposizione si aggiudica anche il secondo parziale (25-20).
Come
nella frazione precedente, le Campionesse in carica tentano subito la fuga, ma
devono fare i conti con la tenacia di Milano che vuole rimanere agganciata
(6-5). Riparte Conegliano, ma Daalderop ed Egonu fanno la voce grossa e di
nuovo -1 (8-7). Le venete prendono ancora il largo e sul 13-9 coach Lavarini è
costretto a richiamare le sue ragazze. Al rientro in campo Milano ci riprova:
con Sylla, che in attacco pizzica la riga di fondo campo, trova il 14-11, ma
dall’altra parte della rete Haak non fa sconti e trascina le sue compagne di
nuovo a +5 (19-14). Nuova sospensione sul 20-14 per la panchina di Milano che
non vuole ancora darsi per vinta; Kurtagic mette a segno il primo punto dopo la
ripresa, mentre Orro di furbizia trova il 21-16. Egonu e Sylla riportano la
Numia a contatto e sul 22-19 è coach Santarelli a chiamare i 30″. La Vero
Volley di cuore cerca di resistere agli attacchi avversari, ma Zhu si guadagna
quattro match point e chiude la sfida sul 25-20, consegnando nelle mani della
Prosecco Doc Imoco Conegliano la Coppa Italia.
LE
DICHIARAZIONI POST GARA
Laura
Heyrman, centrale Numia Vero Volley Milano: “Nel primo set entrambe le squadre
hanno spinto mettendo in campo un buon livello di gioco; dopodichè noi abbiamo
avuto sicuramente un calo nella prestazione. E’ un peccato perchè credo che
oggi ci meritavamo di più; fa sicuramente male perdere così, ma la squadra è in
un periodo di miglioramento, per cui guardiamo avanti“.
Stefano
Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “Oggi abbiamo avuto una reale
possibilità di aggiudicarci il primo set, e questo rappresenta il più grande
rammarico della partita. Nei restanti parziali non siamo riusciti a mantenere
la solidità necessaria per contrastare una squadra come Conegliano. Nella
seconda e nella terza frazione, infatti, ci è mancata la qualità nel primo e
nel secondo tocco, elementi fondamentali per poter attaccare con aggressività“.
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