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2019 RISERVA NATURALE DI TORRILE TRECASALI

PHOTO BY DIEGO CROTTI
Copyright (C) Diego Crotti

"Torrile" è nata nel 1988 grazie al lavoro di alcuni attivisti della Sezione Lipu di Parma che ha gradualmente trasformato una distesa di campi coltivati a mais e barbabietole in una zona umida naturale che si integrasse con le adiacenti vasche dello zuccherificio Eridania e che potesse attirare ed ospitare i numerosi uccelli di passo che, grazie alla vicinanza del Po, transitavano ancora numerosi in zona.Conosciuta dapprima come Oasi Lipu di Torrile, dal 2010 l'Oasi è diventata la "Riserva naturale di Torrile e Trecasali" con un'estensione totale di 110 ettari e l'inclusione dei fontanili di Viarolo. Dal 2011 la Lipu collabora con Provincia Parma ed Ente di gestione Parchi Emilia occidentale per le attività gestionali.
Habitat
Nell'ambiente dell'ecosistema palustre, in pochi anni sono state osservate più di 300 specie di Uccelli. Il periodo migliore per l'osservazione è la primavera, quando dai capanni di osservazione si possono avvistare le colorate Sgarze ciuffetto pescare sulle foglie della Ninfea gialla. E' comunque possibile osservare tutte le specie di ardeidi italiani che nidificano nella garzaia di importanza internazionale con circa500 coppie. Poi le anatre: coloratissimi i maschi, mimetiche le femmine. Durante le migrazioni è possibile osservare stormi anche numerosi di Germano reale, Codone, Mestolone, Fischione, Alzavola, Marzaiola, Moriglione e Canapiglia.Ma la specie che in primavera attira maggiormente l'attenzione dei visitatori è il Cavaliere d'Italia, inconfondibile per le lunghissime zampe rosse, il piumaggio bianco e nero e il becco sottile. Gli isolotti che costellano gli specchi d'acqua della Riserva sono i luoghi preferiti anche dalla Sterna comune, per costruire il nido. Tra ilimicoli presenti anche la Pavoncella, la Pantana, il Totano moro, il Combattente, il Beccaccino ed il Chiurlo maggiore. Il fiume Po che scorre vicino è come una grande "autostrada" percorsa dai migratori.Così in primavera e in autunno arrivano alla Riserva specie rare come la Cicogna nera, il Falco pescatore, l'Aquila anatraia maggiore, il Mignattaio, la Spatola (quest'ultima negli ultimi anni nidifica nella garzaia). Qualche segnalazione eccezionale avviene anche nel periodo invernale, come quelle della stupenda Aquila di mare e del velocissimo Falco pellegrino.

Copyright (C) Diego Crotti
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