OCTOBER 2012 GHEDI AFB
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Copyright (C) Diego Crotti
Il 6° Stormo è costituito a Campoformido (Ud) il 15 gennaio 1936.
Nel giugno 1940 i Gruppi del 6° Stormo sono in Puglia (2° Gruppo) e in Sardegna (3° Gruppo). Il 2° Gruppo opera nel Mediterraneo e in Africa Settentrionale. Rimpatriato nel luglio 1941, partecipa alle operazioni nel Mediterraneo con i nuovi RE 2001. In Africa settentrionale opera anche il 3° Gruppo.
Rientrato in Italia nel febbraio 1942 con il Me 109G, è sciolto a seguito dell’armistizio. Il 6° Stormo è ricostituito a Treviso il 1° gennaio 1951 con i P-51 del 155° Gruppo. Divenuto più tardi 6^ Aerobrigata, il Reparto si trasferisce a Ghedi incorporando il 154° e successivamente il 156° (1953). Il 6° Stormo è intitolato al Ten. Alfredo Fusco
E’ quindi la volta degli F 84F, con i quali costituisce la Pattuglia Acrobatica dei “Diavoli Rossi”. Dal '57 al '59 i Diavoli Rossi si esibiscono in Olanda, Belgio, Spagna e America Settentrionale; negli USA l'esibizione ha luogo durante il Congresso Mondiale del Volo e l'Armed Force Day. Nel 1957, a seguito dell'evoluzioni effettuate in Olanda, Squarcina e i suoi sono proclamati dalla stampa internazionale “LA PRIMA PATTUGLIA ACROBATICA DEL MONDO OCCIDENTALE” e tali rimarranno fino al 1959, anno in cui passeranno le consegne ai “Lanceri neri”.
Nel 1963 fa la sua comparsa l’F-104 G e quattro anni dopo il reparto riassume la denominazione di 6° Stormo. In questo periodo e fino agli inizi degli anni ‘80 lo Stormo consegue brillanti risultati nelle esercitazioni NATO nelle quali è periodicamente coinvolto.
Nel frattempo il 155° e il 156° lasciano lo Stormo, destinati l’uno al 50° Stormo di Piacenza (1 ottobre 1964) e l’altro al 36° Stormo di Gioia del Colle (BA) (15 giugno 1966).
Nel 1982 viene consegnato il primo “Tornado” al 6° Stormo di Ghedi. Dal 1985 al 1990 il 155° Gruppo torna a far parte del 6° Stormo per poi essere assegnato al 50°Stormo.
Dal 1993 nel 6° Stormo è inquadrato il 102° Gruppo, proveniente dal 5° Stormo di Rimini.
Dopo la guerra del Golfo, il 6° Stormo torna in azione nei cieli dei Balcani e il 3 novembre 1999, con la chiusura del T.T.T.E. (Tornado Trinational Training Establishment) di Cottesmore, viene costituito il G.I.O. (Gruppo Istruzione Operativa) poi confluito nel 102° Gruppo OCU.
Il 15 maggio 2001 nasce il G.E.A. (Gruppo Efficienza Aeromobili).
Dal 1 Luglio 2008 viene riassegnato, proveniente dal 36° Stormo di Gioia del Colle, il 156° Gruppo di Volo.
Dal 24 novembre 2008 i Diavoli Rossi e i Tornado di Ghedi operano in Afghanistan, nell’ambito della missione ISAF, con compiti di ricognizione aerea.
Da marzo ad ottobre 2011 Tornado del 6° Stormo sono stati impiegati nell'operazione Unified Protector in territorio libico.
Gli assetti dello Stormo dal ’90 a oggi hanno preso parte alle seguenti operazioni:
1^ Guerra del Golfo 1990-1991
Deny Flight 1995
Decisive Endeavour 1995
Sharp Guard 1993-1995
Deliberate Forge 1995
Determined Force 1995
Concorso supporto D.A. 2001
ISAF 2008
Unified Protector 2011
102° Gruppo Volo
Il 102° Gruppo della Regia Aeronautica nasce il 1° Maggio 1942 sotto il comando della prima Squadra Aerea presso l'aeroporto di Lonate Pozzolo (PA). Il Gruppo, dislocato presso l'aeroporto di Gela prima e a Pantelleria poi, da subito prova di sè in numerose azioni nei cieli di Mickabba e Tà Venezia sull' isola di Malta, meritandosi, al termine della battaglia di Pantelleria (14-16 Giugno 1942), nove Medaglie d'Argento, cinque di Bronzo e diciasette croci al Merito. I velivoli in dotazione in questo periodo sono i JU 87 "Stuka" ed in seguito il Reggiani 2002.
Nel 1943 il Gruppo viene rischierato presso l'aeroporto di Manduria (Ta), da cui opera nei cieli di Grecia. Dal Gennaio 1944 seguono i rischieramenti operativi presso Palata (Cb), Galatina (Le) ed altre basi pugliesi da dove i suoi velivoli effettuano numerose azioni in Albania ed in Yugoslavia fino al termine del conflitto. Nel decennio 1946-1956 il 102° Gruppo opera dagli aeroporti di Orio al Serio (Bg), Vicenza e Villafranca (Vr) sui velivoli Macchi MC205, Spitfire IX, F-47 Thunderbolt e F84 Thunderjet e Thunderstreak. Dal Luglio 1956 al settembre 1993 costituisce il nucleo operativo del 5° Stormo Caccia dell'Aeronautica Militare Italiana di stanza sull'aeroporto di Rimini e dal 1964 ha impiegato il velivolo F104 Starfighter sul quale vennero effettuate più di 100.000 ore di volo.
Con quest'ultimo velivolo il 102° Gruppo consegue, nel 1968 e nel 1971, il "Lockheed Flight Safety Perpetual Award" per aver effettuato l'attività di volo annuale senza alcun incidente. Il 13 Settembre 1993 il Gruppo viene trasferito presso l'areobase di Ghedi (Bs) e riceve il primo esemplare del caccia bombardiere ognitempo PA200 "Tornado".
Da allora il 102° Gruppo ha partecipato a numerose missioni operative in tutto il mondo, ed in missioni di guerra nei cieli della Bosnia. Nel Settembre del 1998 il Gruppo ha assunto il nuovo ruolo di Operative Conversion Unit; cioè si farà carico di addestrare i nuovi piloti e navigatori, appena usciti dalle scuole di volo, all' utilizzo del Tornado come macchina da guerra.
154° Gruppo Volo
Il glorioso 154° Gruppo nasceva sull'aeroporto di Berat (Albania) il 25 ottobre 1940. Fino al 14 maggio del 1941 quando fu rischierato in Italia, l’allora Gruppo Autonomo Caccia Terrestre disponeva di 27 FIAT G-50 “Freccia” in seno alla 361a e 395a Squadriglia ed era sotto il Comando Aeronautica Albania operando dall'aeroporto di Devoli (Albania). In questo periodo, il coraggio fino all'estremo sacrificio del Ten. Alfredo FUSCO e del Ten. Livio BASSI fu loro riconosciuto con l'attribuzione delle due Medaglie d'Oro al Valore Militare.
La stessa Bandiera di Guerra del Gruppo fu decorata con la Medaglia d'Argento al Valore Militare, testimonianza dell’elevatissimo valore degli uomini del 154° Gruppo. Al termine delle operazioni nei Balcani, il Gruppo aveva totalizzato circa 4300 ore di volo di guerra, abbattendo 52 velivoli nemici. Successivamente, dal luglio 1941 al maggio del 1942, le regioni meridionali italiane e il Mediterraneo costituirono il teatro operativo per il 154° che decollava dalle basi di Brindisi, Lecce e Crotone anche con i CR-42 “Falco” ed i Macchi MC-200 “Saetta”.
Dal maggio del 1942 fino all'Armistizio dell'8 settembre 1943, il Gruppo volò molte ore nel pattugliamento del Mar Egeo con il MC-200 dalle Isole di Rodi e di Coo. Come molti altri Gruppi italiani, anche il 154° fu sciolto al termine della Guerra: parte degli uomini e dei velivoli si schierarono con la Repubblica Sociale Italiana per formare l'Aeronautica Nazionale Repubblicana. La 2a Squadriglia “Nicola Magaldi” facente parte del 2° Gruppo Caccia, era anche detta “Diavoli Rossi”.
Il 154° Gruppo, rimasto in posizione quadro per tutto il primo dopoguerra, viene ricostituito il 1° settembre del 1952 in seno al 6° Stormo sulla base di Ghedi. Nel ruolo di attacco aria-suolo, fu equipaggiato con i velivoli DH-100 “Vampire”, F84G “Thunderjet”,F84F “Thunderstreak” (1956) e F104G “Starfighter” (1963). Il 27 Agosto 1982 atterrava sulla pista di Ghedi il primo PA-200 “Tornado” e, da quel giorno, il 154° Gruppo Volo ha assunto il ruolo di “pioniere” nel conseguimento e nel mantenimento della capacità operativa con questo nuovo velivolo.
Il “Tornado” ha rappresentato un notevole salto tecnologico ed operativo. Sin dai primi anni di attività con il nuovo cacciabombardiere, i “Diavoli Rossi” hanno partecipato ad innumerevoli operazioni reali ed esercitazioni in numerose regioni del mondo. Nel 1991 infatti, durante la prima Guerra del Golfo, velivoli, equipaggi e personale tecnico del 154° Gruppo si rischieravano ad Al Dahfra (EAU) con tutta la linea “Tornado” nell’ambito dell’Operazione “Locusta”.
Tra il 1994 ed il 1999, il Gruppo contribuiva alla campagna ONU per la risoluzione dei conflitti nei territori dei Balcani partecipando con missioni di ricognizione e di bombardamento alle operazioni “Deliberate Force” e “Allied Force”. Con l’acquisizione di nuovi equipaggiamenti e di sistemi d’arma sempre più precisi e flessibili (NVG, “Reccelite”, JDAM, GBU-24, Enhanced-GBU-24 e “Storm Shadow”) le capacità della linea “Tornado” assumono uno slancio di modernità apprezzato in tutta la comunità internazionale. Infatti, in seno al 6° Stormo, il 24 Novembre del 2008 quattro equipaggi del 154° Gruppo assieme alla componete tecnica decollano da Ghedi per rischierarsi come Task Group Air “Devil” sulla base di Mazar-e-Sharif (Afghanistan) e già poche settimane dopo portano a termine i primi task richiesti dal Comando ISAF per il supporto di ricognizione. Dal 29 marzo 2011 il 154° Gruppo (insieme al 156° e al 102°) viene assegnato ad una nuova fase delle operazioni a supporto della crisi Libica e contenute nelle risoluzioni n. 1970 e n. 1973 dell’ONU: tale fase viene denominata “Unified Protector” e la componente “Tornado” (inserita nel Task Group Air “Birgi” di Trapani) vi partecipa impiegando il sistema Reccelite ed armamento di precisione.
Inoltre, per la prima volta il 16 maggio 2011 nei cieli della Libia veniva impiegato il missile “Storm Shadow” con un equipaggio del 154° Gruppo pioniere insieme ad un equipaggio misto del 156° e 102°.
MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE ALL'INSEGNA DEL 154° GRUPPO CACCIA
Combattendo in volo un nemico agguerrito e portando il piombo ed il fuoco delle sue armi a terra, sui campi di volo, e su ogni apprestamento nemico, in sei mesi di lotta aspra, violenta, sanguinosa, senza riposo e superando difficoltà di ogni genere, i suoi equipaggi scrivevano pagine di gloria nei cieli di Grecia e di Albania. Mai domi dai pur gravi sacrifici, contribuivano in maniera decisiva alla vittoria delle armi d'Italia.
Cielo di Grecia e di Albania , 28 ottobre 1940 - 23 aprile 1941.
156° Gruppo Volo
Il 156° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre fu costituito il 20 Gennaio 1941 sulla base di Comiso, nell’ambito del 23° Nucleo Caccia Terrestre. Dotato di velivoli CR-42, partecipò fino all’8 Aprile, data in cui fu sciolto, ad azioni di scorta aerosiluranti e di interdizione del Mediterraneo Centrale. Il 1° Febbraio 1953, dotato di velivoli F-84F, fu ricostituito sulla base di Ghedi in seno alla 6° Aerobrigata, quale 156° Gruppo Caccia Bombardiere Ognitempo Convenzionale. Il 1° Giugno 1966 fu trasferito sulla base di Gioia del Colle, per formare, insieme al XII Gruppo Intercettori, il 36° Stormo Caccia.
Nel 1970 il gruppo transitò sui velivoli F-104S, con i quali operò fino al 1984. Dal 1984 il 156° Gruppo C.B.O.C. adempie ai propri compiti di bombardamento convenzionale e di supporto alle operazioni navali con il velivolo Tornado IDS.
Tra il 1990 e il 1991, ha partecipato al conflitto del Golfo Persico nell’ambito dell’operazione Locusta contribuendo alla liberazione del Kuwait. Tre anni più tardi i Tornado delle Linci hanno partecipato attivamente alle operazioni NATO: “Sharp Guard”, “Deliberate Guard” e “Deliberate Force”, nella Ex-Jugoslavia. Nel 1999, decollando dalla base di Gioia di Colle, “Le Linci” hanno condotto, nell’ambito delle operazioni “Allied Force”, missioni di bombardamento laser di tipo “ CAS” e “BAI” in Serbia e Kosovo.
Il 1° Luglio 2008 il Gruppo ed i velivoli, sulle orme della propria storia, sono rientrati presso la base di Ghedi, in seno al 6° Stormo, per costituire il fulcro dell’attività Tornado in Italia. Congiuntamente al trasferimento, il Gruppo ha acquisito il ruolo di Ricognizione con il nuovo RecceLite POD, fiore all’occhiello della tecnologia del settore. Dal 30 Gennaio 2009 al Novembre dello stesso anno, il 156° Gruppo è stato impegnato nel teatro afghano in seno al Task Group Devil per svolgere missioni di tipo ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissence) e di supporto delle truppe di terra, sotto il comando della JATF (Joint Air Task Force) di Herat, nell’ambito dell’ operazione ISAF (International Security and Assistance Force). Infine, dal Marzo 2010 all’Ottobre 2011 “Le Linci” hanno offerto il loro contributo attivo all’interno delle operazioni “Odyssey Dawn” prima e “Unified Protector” poi, condotte nei cieli della Libia.
In tale occasione il 156° si è potuto avvalere dell’esperienza e della professionalità dei sui uomini che quotidianamente si sono addestrati, e continuano ad addestrarsi, per operare secondo logiche sempre più “Joint and Combined”. Altresì, in suddette operazioni, il Gruppo ha potuto impiegare armamento di tipo intelligente LGB (Laser Guided Bomb), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e di tipo Stand-Off, grazie alle competenze maturare quotidianamente e nelle esercitazioni cui partecipa con cadenza regolare: Redflag, T.L.P. (Tactical Leadership Program), Anatolian Eagle (Turchia), Autumn Flag (Romania), Spring Flag, J.M.C. e Desert Tornado 2010 (Israele).
Per assolvere a queste molteplici mansioni, gli equipaggi e gli specialisti del G.E.A., lavorano insieme, con spiccato spirito di gruppo, mettendo in risalto elevata professionalità, grande impegno ed iniziativa, anche nelle condizioni ambientali e logistiche più difficili.
Oggi il 156° è parte integrante della N.R.F. (Nato Responce Force), una forza tecnologicamente avanzata, flessibile, interoperabile e sostenibile, che include forze di terra, mare ed aria. Il passato del Gruppo, i risultati conseguiti, il sacrificio dei suoi uomini, fanno del 156°, senza alcun dubbio, uno dei Gruppi Volo più prestigiosi e riconosciuti in campo nazionale ed internazionale.
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